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LIBRI: POLIFONIA DISEGNATA

I libri sono l'espressione che più amava. Così con un lavoro quotidiano proseguito per anni ha portato a termine la sua autoterapia. I libri sono stati esposti in biblioteche e luochi speciali come la Torre de venti alla Villa del FAI a Masino.

Proprio con queste poche parole ha liquidato le persone che chiedevano come mai avesse smesso di colpo di dipingere, così rispondeva “non ho più bisogno di terapia”.

I titoli sono ancora più eclatanti degli stessi disegni

solo se visti insieme al disegno

Titoli dei libri

LETTO A DUE PIAZZE SOSPETTOSO

È L'ORA DI FINIRLA (13-IX-92)

IO ME STESSO (15-V-92)

CONDOLEEZA BREAK

CHIANTI IN VINO VERITAS

TRAMONTO SUL BALTICO (8-X-94)

TRE VOLTE LO STESSO VOLTO (18-XI-91)

UNA SIGNORA A POGGIBONSI (9-X-94)

DIAVOLI E PESCECANI (10-X-94)

CONVERSAZIONE (3-XII-91)

È IMPOSSIBILE SPEGNERE IL SOLE (3-IV-92)

AUTORITRATTO CON L'AUTORE ASSENTE (19-02-03)

PROGETTO PER IMPADRONIRSI DEL TEMPO(7-V-92)

NON C'È MONDO DA DESCRIVERE MA UNA REALTA DA RACCONTARE

L'UOMO E LA SUA OMBRA (SUL RETRO)

PIRAMIDE DEL SOLE

GLI ALBERI NON SI BACIANO COME NOI

ICARO VOLA – I CANI NON VOLANO MAI (6-I-93)

ANIMALE APPRENSIVO (13-XII-95)

STUPITO GUARDA UN CONIGLIO (13-V-93)

L'INCIDENTE (7-VII-94)

LA GUERRA SCONFIGGE IL PAPA (7-IX-94)

PAURA DI VOLARE (7-IX-94)

IL PASTO NUDO (13-IX-94)

LA PAR CONDICIO

GALLINA MOLTO CURATA (8-VII-94)

LA TELEVISIONE EVERITà CERTA (3-X-92)

L'ASINO

PIANTA CHE SI NUTRE DI ALTRE PIANTE (3-VI-94)

 

Foto dello studio F38F

Esplorazioni non ragionate

Erranze di personaggi dell’inconscio vengono alla luce a volte in allegria a volte graffianti per la fatica di vivere.

Aspetti segreti si mischiano in ironici paesaggi cieli sott'acqua, pesci con in bocca persone dalle fattezze non consuete, angeli forse?

no demoni? Animali? no uomini? Boschi? no piante di città? Tutto si mischia in mondi inattesi.

Anche il sesso è irriconoscibile o sublimato come potrebbe essere per Simon Weil o Etty Hillesum e come tanti altri lati  troppo umani, attraversato da un costante umorismo o sarcasmo.

Il legame intimo costante tra uomini e  cose, tra  uomo e suo universo, trasgressivo sempre.

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Comunque trasformazione

Scene dai veloci segni di colore, materiali diversi, storie ed epopee popolate da figure,  animali /oggetti/paesaggi. Quasi miniaturizzati, ma capaci di far entrare nel suo mondo i tanti mondi di questo artista, un mondo stralunato in grado di osservare, mentre  Ketoff li sta osservando. 

Ammaglianti  si accendono di significati  per chi li ha creati: quel mondo Altro, che di continuo mostra raffigurazioni straordinariamente diverse. Linee e forme geometriche si alternano a colori e forme schizzate senza riferimenti naturali nella loro apparente elementarità suscitano un'emozione lirica straordinaria.

La neurofisiologia ha dimostrato che le cellule di centri visivi che reagiscono alla linea costituiscono la base di rappresentazioni complesse. Alcune astrazioni di raffigurazioni semi realistiche si concentrano su un interno inesplorato ed esplode in un nuovo universo.

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La profondità della nostra natura

H. Matisse diceva che ci si avvicina di più a una serenità gioiosa se semplifichiamo pensieri e figure.

“Ogni processo percettivo emotivo mentale o motorio si basa su gruppi distinti di circuiti neuronali specializzati localizzati secondo una gerarchia ordinata in regioni specifiche del cervello. Ma le strutture cerebrali sono anatomicamente e funzionalmente legate l'una all'altra quindi non possono essere separati fisicamente, confermando la convinzione crociana che la categoria dell'arte, pur nella sua unicità, condiziona tutte le altre categorie della coscienza e ne è condizionata”, così sintetizza Candle.

Per quel che riguarda i meccanismi nervosi di esperienze artistiche i dati della neuroscienza sembra che coincidano con l'interpretazione lirica dell'arte.

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Natalia Chebunina

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